La Valle Roveto è un luogo dell’Abruzzo che in pochi fuori regione conoscono e che troppo spesso, causa superstrada Sora-Avezzano che la taglia in due in tutta la sua lunghezza, si attraversa velocemente senza soffermarsi mai sulle ricchezze e la storia che nasconde. Rappresenta la porta d’accesso in Abruzzo dal basso Lazio, quella parte della provincia di Frosinone nota come Ciociaria, utilizzata per secoli come via di risalita dal sud Italia e in particolare dal Regno di Napoli.
Ogni comune ha le sue attrattive: dal Castello di Balsorano, un tempo proprietà dei Piccolomini, al borgo abbandonato di Morino Vecchio, rimasto fermo al lontano terremoto del 1915, oggi affascinante luogo di manifestazioni ed eventi estivi. E poi le attrattive naturalistiche di Zompo Lo Schioppo, una sorgente carsica intermittente che che con i suoi 80 metri di salto nel vuoto forma una delle cascate naturali più alte di tutte l’Appennino, e del parco naturale di Canistro Superiore, La Sponga, oasi che offre ampi prati e laghetti naturali. Infine, vicino Capistrello resiste un’opera di altissimo valore storico e archeologico: l’uscita dei Cunicoli di Claudio, fatti costruire dall’imperatore romano tra il 41 e il 52 d.C e riutilizzati poi dal principe Alessandro Torlonia, nella seconda metà dell’Ottocento, per prosciugare il lago Fucino, all’epoca terzo più grande d’Italia.
Olio e castagne, le eccellenze della Valle Roveto
Sono i due tesori enogastronomici della valle. In un itinerario breve che tocca i comuni di San Vincenzo Valle Roveto, Civitella Roveto e Canistro (Inferiore e Superiore) potrete trovare tanti piccoli frantoi, che testimoniano lo stretto legame della Valle Roveto con la produzione dell’olio extravergine di oliva. La cultivar caratteristica del luogo è la Monicella, da poco diventata anche Presidio Slow Food.
Una vallata verde e incontaminata, attraversata dal fiume Liri nel suo percorso verso il Mar Tirreno, che comprende i comuni di:
Civita d'Antino, Morino, San Vincenzo Valle Roveto, Balsorano, Capistrello, Canistro, Civitella Roveto.
Un itinerario tra storia e natura che farà felici non sono gli appassionati di enogastronomia.